La SESA Internazionale incontra Papa Francesco

il 13 giugno 2015 Pepe Prado Flores, insieme con il consiglio nazionale EESA vive la gioia di una udienza speciale con Papa Francesco. Presenti per l’occasione il vicedirettore nazionale della SESA Italia, Ada Gasparini.

Scrive per l’occasione l’Osservatore Romano:

Formare discepoli missionari per l’annuncio del Vangelo. È l’obiettivo della scuola di evangelizzazione Sant’Andrea (Sesa), nata in Messico 35 anni fa per opera di José Prado Flores, conosciuto anche come “Pepe”. I direttori nazionali e internazionali dell’istituzione, insieme con il fondatore, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco nella mattina di giovedì 11 giugno.

La delegazione era composta da una ventina di persone, provenienti da Messico, Argentina, Brasile, Stati Uniti d’America, Canada, Uganda, Ucraina, Ungheria e Italia. Oltre a presentare al Pontefice le attività svolte dalla scuola a livello mondiale nell’anno 2014, i partecipanti hanno anche illustrato le linee guida per l’evangelizzazione individuate in vista del Giubileo straordinario della misericordia.

Tutti i corsi della Sesa sono finalizzati all’evangelizzazione e alla formazione integrale della persona: non hanno un carattere didattico-catechetico, di lezioni accademiche, ma sono centrati sulla parola di Dio e vengono proposti con una metodologia attiva-partecipativa, esperienziale. La scuola è intitolata a sant’Andrea perché come l’apostolo si vuole portare a Gesù tanti “Pietro” affinché possano amare, servire e annunciare Gesù. Un altro motivo che giustifica il nome sta nella croce tipica del santo, che oltre a simboleggiare il martirio — evangelizzare costa la vita — rappresenta il fattore moltiplicatore: non basta evangelizzare, è necessario formare evangelizzatori, discepoli missionari.