Incontro Scuole SESA Italia

Al Cenacolo mariano, a pochi chilometri da Bologna, il 5 e 6 febbraio si è svolta la 5a edizione dell’incontro Nazionale delle Scuole e delle realtà che riproducono i corsi SESA. con la presenza di 60 partecipanti, tra cui 8 sacerdoti, appartenenti a 22 realtà. Accolti dalle Missionarie dell’Immacolata – Padre Kolbe – abbiamo vissuto un breve ritiro in un ambiente familiare, tra visi conosciuti che ci hanno fatti sentire in famiglia sentire sempre un po’ a casa – in famiglia. E’ stato un incontro di condivisione arricchente, pieno di spunti interessanti per il coordinamento, la pastorale e la logistica dei corsi che riproduciamo nelle nostre realtà locali. Al centro c’è stata la Parola che ha scandito il tempo dell’incontro e nutrito ogni momento, ricordandoci la chiamata al Suo annuncio per la salvezza dei fratelli e per la gloria di Dio.

Testimonianza

Con Laura abbiamo partecipato all’incontro in rappresentanza della nostra equipe parrocchiale di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, una realtà locale che da alcuni anni riproduce i corsi della SESA.

Purtroppo è stata per noi la prima volta!  Eh sì, purtroppo aver vissuto questa 5^ edizione ed aver perso le precedenti ! Scherzi a parte, lode al Signore che ci ha chiamato a vivere questo meraviglioso incontro e  perché come sempre ha operato grandi meraviglie.

Il Venerdì pomeriggio dopo essere stati accolti con la consueta gioia dalla famiglia SESA nazionale e dopo aver abbracciato tanti fratellini e sorelline conosciuti nei vari corsi della scuola, abbiamo dato inizio al nostro incontro spezzando la Parola per contemplare la Misericordia di Dio. E lo abbiamo fatto attraverso le tre parabole dell’amore misericordioso di Dio nel Vangelo di Luca (in realtà tre parti di una sola grande parabola), con una chiave di lettura particolare, rivolta cioè al nostro ministero chi di responsabili delle scuole locali, chi di realtà che riproducono i corsi, chi di membri di equipe parrocchiali, insomma, per tutti noi evangelizzatori.   

Nella prima, la pecora smarrita, Sofia ci ha provocato con la parola  ”uscire”: Non siamo fatti per restare nella nostre equipe e nelle nostre comunità, “al sicuro” tra le 99 pecorelle, bensì come il buon Pastore siamo chiamati ad uscire per cercare quel fratello che si è allontanato.

Nella seconda, la dracma perduta, la parola era “cercare dentro”. Chiara ci ha fatto  riflettere su un aspetto sul quale spesso, quanto meno nella nostra realtà, non ci accorgiamo: ci si può perdere pur restando, ci si può allontanare spiritualmente pur rimanendo fisicamente. Come la donna della parabola siamo invitati ad accorgerci quando un fratello della nostra equipe vive un momento difficile, quando una sorella della nostra comunità si stà perdendo.

Infine la terza, alquanto conosciuta ma mai sufficientemente meditata, il Padre Misericordioso.  E lo ha fatto per noi Frà Fabrizio: chi, fra i due fratelli si è allontanato? il figlio minore, ovvio! Sbagliato caro Guido, tutti e due si sono allontanati. Questo è il grande rischio di noi evangelizzatori, essere come il figlio maggiore, allontanarsi dall’amore del Padre pur facendo tante cose per Lui. Certo, corriamo e pure tanto per annunciare, “lavoriamo” come pazzi nelle  nostre comunità parrocchiali, ma la verità è che spesso abbiamo perduto la gioia, abbiamo perduto l’amore e la misericordia per i fratelli ma anche per noi stessi.  E il Padre,  instancabile, esce e continua ad uscire per invitarci ad entrare al Suo banchetto, ma noi siamo troppo presi a “lavorare” per Lui che proprio non lo sentiamo, come il figlio maggiore rifiutiamo l’invito alla festa che Lui ha preparato per noi. La terza parola quindi, “fare comunità”, è stato per noi un invito fortissimo a fermarci e a lasciare tutto quello che stiamo facendo, non per abbandonarlo ma per rilanciarlo con gioia. Entriamo alla festa, io tu, noi, la nostra equipe, la nostra comunità, per fare ancora una volta l’esperienza dell’amore di Dio e della Sua misericordia, per sentirsi veramente figli amati e perdonati,  riconciliati gli uni con gli altri.

La conclusione meravigliosa di questo momento iniziale è stato avere Gesù Eucarestia in sala, aver potuto ringraziare e lodare il Signore vivo e presente  per  tutto quanto ci aveva detto e per come ci aveva  parlato attraverso Sofia, Chiara e Frà Fabrizio.

L’incontro è proseguito con un laboratorio attraverso il quale ci sono stati illustrati con chiarezza i singoli ruoli dell’equipe di servizio suddivisi nelle tre grandi aree: coordinamento, pastorale e logistica. E’ stato per noi molto importante capire a fondo come devono essere esercitati i ruoli, quali le sono le singole competenze e quali le responsabilità pratiche, come deve essere vissuto il proprio ministero.

Ed ogni ministero deve essere prima di tutto esercitato con misericordia, ogni relazione con i fratelli degli altri ministeri deve essere ricca di misericordia, nell’equipe di servizio si deve “respirare” amore e misericordia.

Le “linee guida” che ci sono state illustrate per essere scuole locali SESA, gli obiettivi ed i documenti, alcuni accessibili anche attraverso il nuovo bellissimo sito internet, le indicazioni ed i suggerimenti per la riproduzione dei corsi, la condivisione con altre equipe e soprattutto la comunione e la comunicazione che ci deve essere tra noi realtà locale e la SESA nazionale, hanno suggellato questa due giorni di Bologna.

Con tutto il cuore ringraziamo il Signore di tutto ciò, grazie alla SESA per come ha organizzato questo incontro e per quanto amore ci ha riservato, grazie a tutti i fratellini e le sorelline che condividono questo stesso nostro cammino e questo grande amore per Gesù e per l’evangelizzazione.

Dio vi benedica e vi accompagni.

Guido e Laura