Corso Giovanni – Parrocchia San Desiderio di Assago in Milano
“Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro”
Mt 10,24-25a
Questa è l’intenzione di preghiera che ogni partecipante ha affidato a Maria al termine del corso Giovanni che abbiamo vissuto lo scorso week-end, 31 aprile-2 maggio 2017, nella Parrocchia San Desiderio di Assago in Milano. Grazie al desiderio del parroco, don Franco Colino, più di 80 fratelli si sono potuti fermare per “stare” ai piedi del Maestro in ascolto e in preghiera della parola di Dio. Lode al Signore per la bellissima esperienza di chiesa che abbiamo sperimentato, una comunione speciale nello Spirito Santo per i tanti partecipanti provenienti davvero da tutta l’Italia; Civitavecchia (Roma), Monopoli (Bari), Assago, Buccinasco e Rho (Milano), la comunità Rumena della città di Milano, Zerfaliù (Oristano) e Pavia.
Rimaniamo uniti nella preghiera, affinché il Signore continui a formarci come discepoli e ci renda capaci, sotto l’azione dello Spirito Santo, di formare a nostra volta altri discepoli.
Corso “Giovanni”: testimonianza. Il coraggio di rivedere la propria fede e mettersi in cammino
Un’interessante esperienza di formazione a servizio della nuova evangelizzazione
Un’ esperienza impegnativa, nuova, bella e significativa quella vissuta a Milano i primi di Aprile insieme ad alcuni parrocchiani della nostra comunità e comunità’ vicine.
Accolti dai membri della scuola S. Andrea, con cui ci siamo sentiti in famiglia e a casa e insieme a tante altre persone provenienti da tutta Italia, ci siamo ritrovati come una parte di popolo di Dio in cammino verso un unica direzione e un unica meta.
Abbiamo conosciuto un equipe di persone che vivono come noi, lavorano, prestano servizio, donano tempo e energie, un equipe fatta di tante persone e cuori in movimento. A contatto con una bella pluralità di esperienze e carismi laicali che non solo convivono in uno spazio, ma hanno la possibilità di crescere in una collaborazione e in un azione unitaria, torniamo a casa col desiderio di riflettere e condividere questa ricchezza nella nostra comunità e con la nostra comunità.
La Chiesa ha bisogno di persone come loro!
La Chiesa ha bisogno di persone che respirino la fede riuscendo a farla interagire con le domande, le inquietudini, i vissuti degli uomini e delle donne di questo tempo; i laici capaci di vivere con intensità e senso la loro esistenza, possono reinterpretare e comunicare più di chiunque altro il senso e la forma dell’essere cristiani oggi.
La comunità cristiana deve rendersi conto quanto prima della straordinaria ricchezza che essi rappresentano, con la possibilità che offrono alle persone di condividere una comune sensibilità, di fare percorsi formativi appropriati e approfonditi, di sperimentare la corresponsabilità, di far sperimentare quella fraternità che scalda il cuore e infonde coraggio.
Sono preziose risorse da coltivare e promuovere, possono offrire spazi vivi di libertà, di ricerca e sperimentazione.
Una comunità che sa ascoltare e valorizzare la presenza dei laici cristiani può dare futuro alla Chiesa, perché si tratta di rigenerare le forme del credere senza dare nulla per scontato, sopratutto senza acquisire o trasmettere passivamente una fede già fatta. Per molti di noi, la fede rischia di essere un capitolo della nostra vita e non il cuore; rischia di essere scontata, spenta e non viva. Ecco che le testimonianze e i percorsi formativi servono ad accompagnare il desiderio di novità che c’è nella nostra vita e a farlo maturare.
Il corso “Giovanni”, come i corsi della scuola già fatti, si stanno rivelando di grande importanza: contenuti importanti, tra cui il rapporto tra fede e missione, una metodologia efficace, nuovi incontri, la condivisione in tutto, del pasto, della preghiera, del canto, del tempo, della testimonianza. Questa la ricchezza con cui siamo rientrati e di cui ci siamo riempiti, questa l’esperienza che farà chi vivrà in apertura e fiducia il corso Giovanni il prossimo Settembre in parrocchia.
L’obbiettivo dei corsi, tappe formative di un cammino, personale innanzitutto, e poi comunitario, e’ sempre quello di essere verifica dell’esperienza della propria fede. A ciascuno viene chiesto di affrontare in modo nuovo un “problema” vecchio che è quello che riguarda l’autenticità della propria fede. E’ un forte momento di verifica in cui ciascuno è chiamato a vivere il momento personalmente e allo stesso tempo è invitato a percorrerlo in gruppo, attraverso il dialogo, lo scambio, la meditazione condivisa, per lasciarsi arricchire dal cammino dell’altro e raccontarsi.
Il percorso di conversione pastorale della nostra Comunità’ è ancora lungo ma è necessario se essa vuole essere in grado di parlare alle persone di oggi che cercano un esperienza umana e coinvolgente.
Il corso “Giovanni”, offre questo: è stato per noi una casa aperta, luogo di umanità e di annuncio della vita buona del Vangelo. Apre nuovi orizzonti e rende un poco più matura e ricca la nostra esperienza di fede in Cristo Gesù.
La strada che raggiunge tutti alla fine, è quella di una relazione che ci coinvolga in un’esperienza di fede che sia esperienza di vita
Un Grazie alla nostra Comunità che ci ha accompagnati con la preghiera e l’augurio possano in tanti arricchirsi, fare esperienza e avere conferma del “Giovanni” nel loro cammino di fede.
Il Signore ci spinga insieme a pensare in grande e a guardare lontano.
Paola – Zerfaliu
Ho ancora l’adrenalina per il corso Giovanni a cui ho partecipato questo fine settimana. Forse dovrei aspettare a descrivere le mie emozioni. Ci ho pensato ma… anche nei prossimi giorni l’adrenalina Gesù continuerebbe a farmi rivivere e ripensare a ciò che ho vissuto. È scontato dire che sei e siete tutti preparati come l’equipe molto disponibile ed accogliente. Non è scontato l’immenso amore che è emerso da ciascuno di voi per Gesù e Dio Padre che ho scoperto di poter chiamare Papi!
Questo infinito amore che traspare è l’esperienza che ciascuno di voi ha fatto e sperimentato con Dio e di Dio. Daniele ha confidato che proprio le grandi sofferenze ti permettono di provare il grande amore di Dio per noi e si può ringraziare anche la sofferenza subita o provata perché ti permette di amare ancora di più e perdonare!
Già… il perdono! Credevo di essere riuscita a perdonare chi mi ha fatto del male, invece proprio durante questo corso scopro la gioia di poterlo fare tramite una lettera da scrivere ed eventualmente inviare. Scritta!!! Tutta di un fiato. Le parole scorrono libere come per magia su quel foglio bianco!
Possibile?
Si! L’amore di Dio tutto può!
Cosa vuol dire essere discepolo?
Come vive un discepolo?
Cosa fa un discepolo?
Sinceramente… non ci avevo mai pensato.
Troppo poco e riduttivo dire… come Gesù
Si ma come?
E l’ho scoperto… ogni ora di questo corso mi ha permesso di aprire una finestra chiusa davanti ai miei occhi che credevano di aver già visto la luce.
Oggi vedo finalmente quella luce.
Oggi vedo e scopro l’amore infinito del mio Papi per me.
” Ora mentre mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo:” Prendete e mangiate; questo è il mio corpo” (Mt 26, 26).
Quante volte ho sentito questa bellissima frase ma solo una volta e precisamente al corso Giovanni ho compreso la sua importanza.
Ogni minima parola spiegata, ogni gesto rappresentato grazie anche alla presenza di don Alessandro.
Ho capito l’importanza di ricevere il corpo di Gesù che non è solo mio.
Appartiene a tutti ed è di tutti.
È un corpo unico.
Siamo un solo corpo.
Questo vuol dire per me, a partire da ieri sera, essere un solo corpo con Gesù e negli altri.
Vivere l’eucarestia in modo diverso!
Ho ascoltato la parola di Dio con un cuore nuovo.
Pronto ad essere risposta d’ amore all’ amore di Dio.
La fede è il respiro del cuore, può rallentare ma non fermarsi! La mia fede è cambiata grazie a questo corso.
Cristiana sì ma discepola.
Discepola per evangelizzare.
Mi rendo conto che la mia testimonianza è troppo limitata per descrivere la gratitudine per te Carissima Sofia, per te carissimo Daniele, per te carissima Chiara per ciò che mi avete insegnato.
Per i miei nuovi fratelli e sorelle che ho scoperto in Gesù.
La mia vuole essere un ‘ esortazione a fidarsi di voi certamente, della scuola Sant’ Andrea ma di un Gesù che ti sconvolge l’esistenza.
Non puoi più farne a meno.
Come partecipare ai vostri corsi.
Importante: il Signore mi ha parlato in questi giorni in modo chiaro e sconvolgente.
La sua parola da ascoltare in silenzio è voce che grida in me!
Un grande grazie!
Annarita Ottaiano
Ciao Sofia, come promesso ieri dopo la messa, ecco la mia testimonianza sul corso. Mi considero molto soddisfatto del corso, ho trovato una equipe molto ben affiatata, preparata e cordiale (tu, Chiara e Daniele siete degli ottimi evangelizzatori, spiegate in modo semplice ma esaustivo e non vi manca mai il sorriso), un ambiente parrocchiale che ti mette a tuo agio, lo sviluppo delle tematiche molto ben articolate nei tempi e nei modi. Il mio percorso di conversione è iniziato a settembre 2016, ho frequentato a febbraio scorso il corso nuova vita che mi è servito per entrare nel “mondo” SESA, da questo secondo corso ho avuto molto di più, è come se fosse stato uno spartiacque tra il dentro o il fuori in modo irreversibile e ti fa assaporare l’essenza del cristiano a tutto tondo voluta da Dio.
Il corso mi ha fatto capire che, come cristiano prima avevo capito molto poco, anche se quello fatto precedentemente è sempre un percorso quotidiano della condivisione con tutti i miei fratelli per divenire sempre più simili a Gesù.
Vi ringrazio tutti per il grande dono che mi avete fatto con questo corso e ci diamo appuntamento al prossimo per essere sempre in cammino con Gesù.
Un abbraccio.
Marco Arcari